Credo che per i non addetti a questa frequentazione gastronomica , faccia un pò di chiarezza sul tema . Alessandra ,ci racconta per immagini e non solo tutto quello che avreste voluto sapere sull’oro rosso
https://www.facebook.com/gustosamente.insieme
http://www.ortoromi.it/coltivazione.asp
e di seguito uno stralcio dei suoi post
#RossoRadicchio volete sapere le risposte del #radicchiogame? eccole! …e voi le sapevate?1. D. Quanti sono i radicchi a Indicazione Geografica Protetta in Veneto?
R. 5: Radicchio Rosso di Treviso Precoce, Radicchio Rosso di Treviso Tardivo, Radicchio Rosso di Chioggia, Radicchio Rosso di Verona, Radicchio Variegato di Castelfranco.
2. D. Quanti sono i radicchi rossi del Veneto? Come si distinguono.
R. 3: Treviso, Chioggia e Verona.
3. D. Perché il Variegato di Castelfranco non è Rosso? Da cosa deriva?
R. Deriva dall’incrocio, avvenuto alla fine dell’Ottocento, tra Radicchio Rosso di Treviso e indivia scarola.
4.D. Quante sono le varietà del Radicchio Rosso di Treviso?
R. 2: Il Precoce meno pregiato viene raccolto da fine settembre ha un imbianchimento tradizionale in campo. Il Tardivo da disciplinare può essere raccolto solo dal mese di novembre e dopo che si siano verificate due brinate, è l’unico radicchio a subire l’imbianchimento in acqua.
5. D. In quali province si coltiva il Radicchio Rosso di Treviso?
R. 3 Treviso, Padova e Venezia, in 24 Comuni.
6. D. Di che colore è il fiore del radicchio?
R. Le fioriture estive sono di un bel colore azzurro/viola
7. D. Quanto tempo occorre per passare dalla pianta al seme?
R. Due anni: le piante ora in fase di raccolta sono infatti “figlie” dei semi ricavati dalle piante “madri” dell’annata 2011.
8. D. Secondo le buone pratiche agronomiche, ogni quanti anni un campo può accogliere piante di radicchio?
R. La rotazione è triennale, intervallata da colture cerealicole come orzo e frumento
9. D. Quanto tempo resta la pianta in campo?
R. Da agosto a novembre, oltre tre mesi, un tempo completamente diverso rispetto ad una insalata comune.
10.D. Di che colore è la pianta di radicchio in campo?
R. Come tutte le cicorie, anche il radicchio è prevalente verde. Il tipico colore rosso rubino e la nervatura bianca derivano dal processo di imbianchimento.
11. D. Quali sono i fattori che determinano l’imbianchimento?
R. Acqua, calore e assenza di luce. Le piante vengono poste in vasche con acqua corrente di risorgiva che risale dalle falde ad una temperatura sempre costante di 12-13 gradi C. L’assenza di luce riduce drasticamente la presenza di clorofilla verde.
12. D. Quanto tempo trascorrono nelle vasche di imbianchimento le piante di Radicchio?
R. Dai 15 ai 20 giorni a seconda della temperatura esterna.
13. D. Rispetto alla pianta prelevata dal campo quanta parte viene scartata?
R. Praticamente tutta. Ciò che arriva sulle tavole è solo il nuovo germoglio, frutto del processo di imbianchimento. Tutte le foglie ancora verdi vengono scartate nella fase di toelettatura.
14. D. Come si chiama la radice del radicchio?
R. E’ il fittone. Durante la toelettatura le radici, che generano nuove ramificazioni nel corso dell’imbianchimento, vengono quasi scolpite dalle mani esperte del contadino. Sono infatti commestibili.
15. D. Oggi il radicchio si trova sfuso, in bauletti ma anche in quarta gamma? Ma cos’è?
D. Sono prodotti ortofrutticoli pronti al consumo. Attualmente tra i soci produttori di Radicchio IGP Solo Ortoromi realizza prodotto di IV Gamma.
16. D. Come si distingue il vero radicchio?
R. Dal marchio del Consorzio e dalla sigla europea IGP, Indicazione Geografica Protetta. Inoltre sono l’IGP può utilizzare la dicitura Radicchio Rosso di Treviso, diffidate da tutti i “Trevigiano”, “Trevisana”, “Tardivo”…
R. 5: Radicchio Rosso di Treviso Precoce, Radicchio Rosso di Treviso Tardivo, Radicchio Rosso di Chioggia, Radicchio Rosso di Verona, Radicchio Variegato di Castelfranco.
2. D. Quanti sono i radicchi rossi del Veneto? Come si distinguono.
R. 3: Treviso, Chioggia e Verona.
3. D. Perché il Variegato di Castelfranco non è Rosso? Da cosa deriva?
R. Deriva dall’incrocio, avvenuto alla fine dell’Ottocento, tra Radicchio Rosso di Treviso e indivia scarola.
4.D. Quante sono le varietà del Radicchio Rosso di Treviso?
R. 2: Il Precoce meno pregiato viene raccolto da fine settembre ha un imbianchimento tradizionale in campo. Il Tardivo da disciplinare può essere raccolto solo dal mese di novembre e dopo che si siano verificate due brinate, è l’unico radicchio a subire l’imbianchimento in acqua.
5. D. In quali province si coltiva il Radicchio Rosso di Treviso?
R. 3 Treviso, Padova e Venezia, in 24 Comuni.
6. D. Di che colore è il fiore del radicchio?
R. Le fioriture estive sono di un bel colore azzurro/viola
7. D. Quanto tempo occorre per passare dalla pianta al seme?
R. Due anni: le piante ora in fase di raccolta sono infatti “figlie” dei semi ricavati dalle piante “madri” dell’annata 2011.
8. D. Secondo le buone pratiche agronomiche, ogni quanti anni un campo può accogliere piante di radicchio?
R. La rotazione è triennale, intervallata da colture cerealicole come orzo e frumento
9. D. Quanto tempo resta la pianta in campo?
R. Da agosto a novembre, oltre tre mesi, un tempo completamente diverso rispetto ad una insalata comune.
10.D. Di che colore è la pianta di radicchio in campo?
R. Come tutte le cicorie, anche il radicchio è prevalente verde. Il tipico colore rosso rubino e la nervatura bianca derivano dal processo di imbianchimento.
11. D. Quali sono i fattori che determinano l’imbianchimento?
R. Acqua, calore e assenza di luce. Le piante vengono poste in vasche con acqua corrente di risorgiva che risale dalle falde ad una temperatura sempre costante di 12-13 gradi C. L’assenza di luce riduce drasticamente la presenza di clorofilla verde.
12. D. Quanto tempo trascorrono nelle vasche di imbianchimento le piante di Radicchio?
R. Dai 15 ai 20 giorni a seconda della temperatura esterna.
13. D. Rispetto alla pianta prelevata dal campo quanta parte viene scartata?
R. Praticamente tutta. Ciò che arriva sulle tavole è solo il nuovo germoglio, frutto del processo di imbianchimento. Tutte le foglie ancora verdi vengono scartate nella fase di toelettatura.
14. D. Come si chiama la radice del radicchio?
R. E’ il fittone. Durante la toelettatura le radici, che generano nuove ramificazioni nel corso dell’imbianchimento, vengono quasi scolpite dalle mani esperte del contadino. Sono infatti commestibili.
15. D. Oggi il radicchio si trova sfuso, in bauletti ma anche in quarta gamma? Ma cos’è?
D. Sono prodotti ortofrutticoli pronti al consumo. Attualmente tra i soci produttori di Radicchio IGP Solo Ortoromi realizza prodotto di IV Gamma.
16. D. Come si distingue il vero radicchio?
R. Dal marchio del Consorzio e dalla sigla europea IGP, Indicazione Geografica Protetta. Inoltre sono l’IGP può utilizzare la dicitura Radicchio Rosso di Treviso, diffidate da tutti i “Trevigiano”, “Trevisana”, “Tardivo”…
Food Marketing HR Management